“Per i greci c’è solo verità o menzogna, giusto o sbagliato, vittoria o sconfitta, amico o nemico, vita o morte. Pensano in modo diverso. Quello che non è visibile, annusabile, udibile, tastabile, non esiste. È l’altro che essi schiacciano tra le loro rigide distinzioni, il Terzo, che per loro è sempre escluso, la materia vivente che sorride, che è in grado di riprodursi costantemente da se stessa, l’Indiviso, spirito nella vita, vita nello spirito.”